Lo scambio delle coppie
Continuiamo con le perversioni o parafilie o varianti del comportamento sessuale. Parliamo di clubs privé, nati a Parigi intorno al 1970.
Ne esistono ormai a centinaia in Italia. Vi si attuano soprattutto gli “scambi di coppia”.
Oltre che da coppie, sono frequentati anche dal single (maschi) – entrata concessa a uno ogni 6-8 coppie presenti -: questi pagano un biglietto di entrata quasi dieci volte più alto di quel che paga
la coppia e ciò mi par giusto perchè non scambiano la loro donna con nessuno, ma cercano di fare sesso con la donna d’altri.
Il sesso, quando si fa, lo si fa in presenza di altre coppie, tutti molto vicini, anche se ci sono alcuni separé che fanno comunque abbondantemente vedere. Ci sono quindi, nel partecipanti, aspetti voyeristici, es1bizionistici e qualche radice, in alcuni, di bisessualità.
Le motivazioni addotte da chi frequenta tali locali sono: “… in quasi tutte le coppie esiste una voglia di trasgressione e di disobbedienza morale … c’è la monotonia del tran-tran quotidiano …arriva sempre il momento che porta il marito a cercare nuovi stimoli e la moglie a desiderare un corteggiamento e a volere una rassicurazione sul proprio fascino … Il tradire dà rimorsi e sensi di colpa e invece così ci sembra di non tradire … conosciamo anche altre coppie con i medesimi problemi … non è detto che obbligatoriamente si debba far sesso …”.
Il ventaglio di gusti di fantasie, di comportamenti sessuali umani è molto vario e diversificato. Dipende anche dai tempi, dalla cultura, dai valori espressi dalla società; ma dipende anche tanto
dalla personalità del singolo; per cui comprendersi come si è fatti e “permettersi” di trasgredire oppure no, è molto importante.
Per tornare allo scambio di coppie, se solo a pensarci si rabbrividisce, per pudore o per gelosia o per non entrare in contrasto con i nostri valori e principi, – o si pensa di farlo solo per mostrarsi
trasgressivi o disinibiti a tutti i costi – allora non va fatto, perché sicuramente disgusterebbe o farebbe odiare il partner che ha forzato la decisione.
Se Invece si decide di tradurre in pratica una fantasia eccitante per entrambi ciò potrebbe piacere; ma a volte anche no, perchè alcune fantasie sono eccitanti solo finché rimangono tali e non più quando vengono attuate.
La domanda di fondo è quanto si è portati e disposti a dividere nettamente sentimenti e sessualità; e se condividendo il partner con altri, poi ci si sente capaci di gestire gelosie e confronti.
La maggior parte delle donne, ancora ai giorni nostri, ha i sentimenti di fedeltà e di esclusività, di amore e di sesso, profondamente interconnessi; per cui difficilmente accettano di fare o
di continuare tali esperienze; se lo fanno è per non perdere il proprio uomo… che però, a mio giudizio, non nutre quel sentimento che si chiama Amore o perlomeno quello che ogni donna intende con tale termine.
Lo scambio di coppie, anche se non lo si vuole annoverare tra le perversioni, è puro sesso trasgressivo, e basta; e tale tipo di sessualità è più tipica, più gradita, più appagante, più ricercata, quindi, almeno fino a oggi, dall’uomo; ma i tempi cambiano, la deriva delle norme è rapida, le donne tendono ad assimilarsi in tutto agli uomini, per cui non ci sarebbe troppo da meravigliarsi se in un prossimo futuro anche tale differenza psico-sessuale venisse annullata.